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MAESTRI:INCONTRIAMOLI! JOSEPH BEUYS

a 100 anni dalla nascita

Joseph Beuys ph Giancarlo Pancaldi, Villa Orlandi in Anacapri, 13 novembre 1972

Lecture, Performance, Video, Incontri, Testimonianze

dal 11 al 15 maggio 2021, ore 21:00 –  live streaming sui canali Facebook e Youtube

Der Fehler fängt schon an, wenn einer sich anschickt Keilrahmen und Leinwand zu kaufen
Mostra a cura di Patrizio Peterlini. Opere della Collezione Luigi Bonott
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dal 11 maggio al 19 dicembre 2021 (su prenotazione)

Dopo i “Milanesi eccellenti, Gianni Sassi e Franco Quadri”, tra i maestri che l’Out Off ha guardato nel suo fare e nel suo sperimentare vi è Joseph Beuys di cui nel 2021 ricorre il centenario. Un’importante occasione per raccontare la complessa esperienza di questo artista tedesco che ha rivoluzionato il concetto di arte legandolo profondamente all’espressione della vita dell’uomo e al rapporto con la natura. Vogliamo che i materiali raccolti nelle varie iniziative pensate per il progetto (video, performance, conferenze, mostra) sia collegato all’attualità e che ponga l’attenzione sul momento decisivo che il nostro pianeta sta affrontando con i mutamenti climatici, le crisi economiche e l’emergenza della pandemia. Con tutta la sua opera Beuys pone al centro l’uomo in un rapporto necessario con la natura, innescando un dialogo che porta a riflessioni ed elaborazioni che trascendono l’arte per divenire pensiero filosofico e politico. Dal 1972 al 1985 a Bolognano, in Abruzzo, l’artista realizzò – nella tenuta di Lucrezia De Domizio Durini e suo marito Buby Durini (suoi eterni sodali e sostenitori) – l’imponente operazione “Difesa della Natura” che consisteva principalmente nella piantumazione di 7000 alberi di specie diversa (alcuni in via di estinzione) e in una serie di importanti incontri internazionali.

Le iniziative

dal 11 al 15 maggio, ore 21, 5 serate live streaming, sui canali social del Teatro Out Off, di performance, incontri, letture, proiezioni che esploreranno i diversi ambiti del pensiero di Joseph Beuys. A curare il programma degli eventi Manuela Gandini, critica d’arte e docente presso NABA Nuova Accademia di Belle Arti nella sua sede di Milano e Susanna Schoenberg filmmaker, media e performance artist e docente all’Accademia di Düsseldorf.

dal 11 maggio al 19 dicembre La Mostra  “Der Fehler fängt schon an, wenn einer sich anschickt keilrahmen und leinwand zu kaufen” a cura di Patrizio Peterlini.  La mostra, allestita nei locali del Teatro Out Off è una selezione di edizioni e poster provenienti dalla Collezione Luigi Bonotto ed è visibile al teatro Out off su prenotazione (tel. 0234532140 – info@teatrooutoff.it)

Il 12 maggio alle ore 18, giorno della nascita di Beuys, presenteremo delle letture da Beuys con l’attrice Giulia Amato ed eseguiremo la piantumazione di una quercia nel parchetto di via Mac Mahon. La cerimonia, citando l’opera “7000 querce” di Joseph Beuys presentata a “documenta VII” di Kassel nel 1982, vuole simboleggiare il rapporto tra arte e natura al centro del pensiero del Maestro. L’iniziativa è realizzata con il Municipio 8, l’associazione di via Mac Mahon VMMD e ItaliaNostra – Centro Forestazione Urbana.

IL PROGRAMMA DELLE SERATE IN STREAMING

11.05  L’ESSERE UMANO e la RIVOLUZIONE delle IDEE/Der Mensch und die Revolution der Ideen.

Si affronteranno i temi beuysiani legati alla condizione umana contemporanea della crisi, della malattia globale, della cura e del risveglio fisico e spirituale attraverso un concreto cambio di paradigma e la riattivazione del proprio sé creativo.

Flavio Bonetti/ Michele Bonuomo/ Elisabetta Pagella/ Alessandro Bergonzoni/ Salvatore Cristofaro/ Elena Arvigo/ Jana Jess/ Giulia Niccolai/ Karin Harrasser/ Christina Lammer/ Alessandra Moretto/ Coreografia Studenti Accademia di Brera.

12.05  L’INTELLIGENZA dei REGNI NON-UMANI/Die Intelligenz nicht-humaner Welten.

Il focus sarà sull’aspetto ecologico dell’attività beuysana: analisi, proposte, minacce naturali, esperienze artistiche contemporanee legate alla necessità di ricostruire un rapporto di solidarietà con i regni animale, vegetale, minerale.

Giulia Frezzato/ Lome Lorenzo Menguzzato/Peppe Morra/ Vittoria Mascellaro/ delleAli Teatro/ Elena Arvigo/ Hambibleibt/ Stefano Boeri/ Daria Nazarenko/ / Kuai Shen/ Evamaria Schaller/ Patrizio Peterlini.

13.05 PLASTICA SOCIALE / Soziale Plastik

Si analizza la potenza trasformativa dell’arte sulla collettività e il suo allargamento concettuale per il quale viene indicata in ogni uomo (e in ogni vivente) la propria incontrovertibile facoltà creativa.

Andrea Contin/ Rachele Adda/ Elena Arvigo/ Irina Yang/ Johanne Stüttgen/ Artway of Thinking/ Sofia Caprioglio/ Carmen Losmann/ Pierangelo Dacrema/ Marzia Migliora/ Marco Scotini/ Arahmaiani Feisal.

14.05 DEMOCRAZIA e PARTECIPAZIONE/Demokratie und Teilhabe

Dal licenziamento dall’Accademia di Düsseldorf, all’impegno nella fondazione del partito dei Verdi, sino alla realizzazione della FIU (Free International University) sarà indagata la sfera politica di Beuys.

Antonio Syxty/ Italo Tomassoni/ Elena Arvigo/ Rainer Rappman/ Francesco Scalas/ Michelangelo Pistoletto/ Sergio Racanati/ Ilaria Bellotti/ Ute Reeh/ Vittoria Mascellaro/ Kompostistische Internationale und Wang Haiqing.

15.05 VITA=ARTE/Leben=Kunst

In questa puntata è messo in evidenza l’assioma beuysiano della vita come arte e arte come vita, concetto che ha caratterizzato la sua intera esistenza.

Michelangelo Jr Gandini/ Hans Urlich Reck/ Elena Arvigo/ Tonia Paladini/ Piero Gilardi/ Liora Epstein/ Hans Peter Riegel/ Francesca Pasini/ Piero Gilardi/ Paola Pietronave/ Chiara Camoni.

Si ringrazia per la partecipazione gli studenti di Susanna Schoenberg dell’Accademia di Düsseldorf, gli studenti  di Romano Gasparotti dell’Accademia di Belle Arti di Brera e gli studenti di Manuela Gandini del campus milanese di NABA Nuova Accademia di Belle Arti.

Abbiamo concepito le cinque serate come un laboratorio live che prevede l’avvicendarsi intergenerazionale di artisti, performer, teorici, medici, poeti, critici, agricoltori con i quali sono previsti   talk, dibattiti, performance, video, incursioni urbane, collegamenti Facebook, zoom e Instagram.

L’aspetto biografico di Beuys che lo ha reso così influente, mitico e inverosimile, sarà trattato al pari del suo pensiero olistico che ha toccato ogni ambito del vivere: medicina, spiritualità, economia, educazione, politica, storia, relazione con i regni naturali. Di Beuys ne verrà un ritratto a più voci e si creerà così una polifonia che vede il contributo di ospiti italiani, tedeschi e internazionali.

L’aspetto maieutico del suo lavoro di insegnamento come parte fondamentale della sua opera avrà un posto di rilievo.  Ci collegheremo infatti con l’Accademia di Düsseldorf, dove  il Maestro ha insegnato e da cui venne allontanato per i suoi metodi libertari e inclusivi, coinvolgendo gli studenti dello stesso istituto e quelli dell’Accademia di Brera e di NABA Nuova Accademia di Belle Arti per capire come sono germogliati i “semi” di Beuys.

Le serate in streaming sono realizzate con la regia video di Stefano Sgarella coordinata da Mino Bertoldo e Lorenzo Loris

Per promuovere queste iniziative e favorire la partecipazione,  in collaborazione con l’associazione della via Mac Mahon VMMD e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti,  il 24 aprile dalle 10 alle 13 gli allievi di Manuela Gandini preso NABA (Rachele Adda, Sofia Caprioglio, Salvatore Cristofaro, Giulia Frezzato, Vittoria Mascellaro, Elisabetta Pagella, Tonia Paladini, Paola Pietronave, Francesco Scalas)  hanno “raccontato” Beuys nei negozi e lungo via Mac Mahon.  I video dell’iniziativa si potranno vedere all’interno delle 5 serate.

LA MOSTRA (11 maggio > 19 dicembre – ingresso su prenotazione)

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Mostra a cura di Patrizio Peterlini  – Opere e documenti dalla Collezione Luigi Bonotto

La mostra prende il titolo dal famoso manifesto di Beuys del 1985: “Le cose iniziano ad andare male quando qualcuno va a comprare un telaio e una tela”. Una dichiarazione di rottura radicale con il mondo dell’arte tradizionale e che testimonia della scelta del maestro tedesco di operare in una dimensione antropologica per la realizzazione di quella che definiva una scultura sociale.

Per questo la mostra presenta una selezione di edizioni e poster provenienti dalla Collezione Luigi Bonotto con particolare riferimento a tre aree tematiche:

“I like America and America likes me”, con la presentazione del video integrale della performance del 1974
“Difesa della Natura” importante operazione svolta dall’artista tedesco durante gli ultimi quindici anni di vita. Alcune azioni si svolsero anche in Italia, a Bolognano, un paesino di montagna negli Abruzzi.
La fondazione della Free International University e il suo impegno politico per una Democrazia Diretta.

La Collezione Luigi Bonotto nasce dalla frequentazione di Luigi Bonotto con artisti Fluxus e della Poesia Concreta, Visiva, Sonora, Performativa ed Elettronica che accoglie a partire dai primi anni Settanta a Molvena, nella sua azienda tessile e nella casa dove viveva.

In oltre quarant’anni di attività, la Collezione è cresciuta custodendo ora oltre 20.000 documenti, sovente donati dagli artisti stessi. Un corpus unico per lo studio delle relazioni e le collaborazioni sviluppate nel corso degli anni tra gli artisti. La Collezione è collocata all’interno dei 10.000 metri della Bonotto Spa (uffici, linee produttive, magazzini) creando un forte legame concettuale e fisico tra arte e industria. La digitalizzazione di tutti i documenti, rendendoli liberamente consultabili online, l’ha trasformata in un punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati.

11.05.21 Parte 1
14.05.2021 Parte 4
12.05.21 Parte 2
15.05.2021 Parte 5
13.05. 21 Parte 3