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#iorestoacasa

Oggi 18 marzo 2020 sono ormai più di tre settimane che come tutti i teatri ci siamo fermati e ora siamo chiusi in casa in attesa di sconfiggere il “nemico”. In questi giorni di confusione e di paura ci siamo resi conto che “Confessioni di un roditore”, lo spettacolo che il regista Roberto Trifirò ha tratto dal racconto “La tana” di Kafka, che avrebbe dovuto essere in scena fino al 5 aprile, raccontava esattamente quello che stiamo vivendo. Abbiamo così deciso di condividere attraverso i social l’emozione di sentirci tutti dentro la tana del misterioso “narratore” di Kafka che cerca di isolarsi e di difendersi da un nemico invisibile rinunciando alla libertà. Kafka, ci fa riflettere con ironia e senso del ridicolo sulle nostre angosce più profonde esorcizzando la paura e preparandoci, con la piena assunzione della responsabilità a cui siamo chiamati tutti in questo momento, a desiderare di uscire presto e insieme agli altri dal tunnel. Questa sera alle 18.30 per la serie #entranellatana il primo appuntamento virtuale alla libreria Odradek con Roberto Trifirò che legge “Il cruccio del padre di famiglia” di Franz Kafka. Introduce Davide Pinardi. #iorestoacasa

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Stasera avrebbe dovuto debuttare all’Out Off “Confessioni di un roditore” che Roberto Trifirò ha tratto da “La tana” di Franz Kafka.
In queste ultime settimane di prove in cui lo spettacolo giorno per giorno prendeva forma ci siamo resi conto che quello che raccontava era esattamente quello che stavamo vivendo nell’emergenza nazionale del coronavirus. Ora, nell’impossibilità di poter rappresentare lo spettacolo davanti a un pubblico, vorremmo almeno condividere attraverso i social l’emozione che abbiamo provato nel sentirci tutti dentro la tana del misterioso “narratore” di Kafka che cerca di isolarsi e di difendersi da un nemico invisibile rinunciando alla libertà.
Kafka, ci fa riflettere con ironia e senso del ridicolo sulle nostre angosce più profonde esorcizzando la paura e preparandoci, con la piena assunzione della responsabilità a cui siamo chiamati tutti in questo momento, a desiderare di uscire presto e insieme agli altri dal “tunnel”.
Siamo convinti che il mondo del teatro, costretto a rinunciare in queste settimane a tanti debutti, come del resto abbiamo fatto noi nelle settimane precedenti con ben tre spettacoli cancellati, possa reagire positivamente anche con iniziative come la nostra, che servano a far riflettere e a mitigare il peso di sentirsi sotto assedio. Il teatro vive anche della sua eccezionalità e capacità di essere nel presente, e quando riesce a farlo è un miracolo per tutti.
Nelle prossime serate, a partire da quella del 10 marzo in cui era previsto il debutto, saremo presenti sui social allo stesso orario in cui era previsto lo spettacolo (ore 20.45) con una serie di “pillole” dal vivo o registrate a partire dalle immagini delle prove dello spettacolo e dal testo di Kafka (La tana).