MILANESI ECCELLENTI. INCONTRIAMOLI!

GIANNI SASSI

Una mostra, musica, video, incontri, testimonianze

dal 12 al 14 novembre 2020, dalle 21

La prima parte del progetto “Milanesi eccellenti” dedicata a Gianni Sassi si sarebbe dovuta svolgere dal vivo al Teatro Out Off ma in seguito alla chiusura dei teatri nelle stesse date dal 12 al 14 novembre alle 21, abbiamo trasmesso le tre serate in diretta streaming sul canale di Youtube e di Facebook con la regia di Mino Bertoldo e Stefano Sgarella.

Registrazione video della serata del 12 novembre 

Registrazione video della serata del 13 novembre

Registrazione video della serata del 14 novembre

La mostra di foto, locandine, riviste, manifesti a cura di Faycal Zaouali, Fondazione MUDIMA  (visibile sul youtube fino al 2 maggio 2021) è stata allestita nei locali del teatro. Alcune riproduzioni delle immagini  della mostra avrebbero dovuto essere esposte nelle vetrine dei negozi aderenti all’associazione di via Mac Mahon (VMMD) in collaborazione con l’associazione stessa, speriamo che si possa farlo presto con la riapertura degli esercizi commerciali. Le foto esposte in mostra sono di Fabrizio Garghetti ed Emilio Fabio Simion.

Tutte e tre le serate del 12, 13 e 14 iniziate alle 21 sul canale di Youtube e Facebook   sono state condotte da  Manuela Gandini, critica d’arte  e Matteo Guarnaccia, artista e storico del costume. Il programma di ciascuna serate della durata di 2 ore circa ha visto l’esibizione di musicisti tra i quali: Eugenio Finardi, Omar Pedrini, Andrea Titch, Mino Di Martino, Pablito El Drito, Riccardo Sinigaglia e Patrizio Fariselli e il progetto musicale in tre parti  SFIDA AL SILENZIO di Carla Fioravanti, (autrice, ricercatrice e documentarista nel mondo della danza e della vocalizzazione).

Hanno partecipato inoltre giovani studiosi, accademici, artisti e personaggi della cultura, molti di loro collaboratori di Gianni Sassi, tra i quali:

Felice Accame, Federica Boragina, Harriet Carnevale, Biagio Cepollaro, Fabio Cirifino, Gino Di Maggio, Michelangelo Jr. Gandini, Fabrizio Garghetti, Monica Palla, Marco Philopat, Luca Pollini, Gianni Emilio Simonetti, Fabio Emilio Simion, Lello Voce, Faycal Zaouali.

“Milanesi eccellenti” riguarda la figura di due grandi scopritori e fautori della cultura milanese e italiana nata negli anni Sessanta e che ancora oggi ha una sua profonda eco nei linguaggi espressivi contemporanei.
Si tratta di Gianni Sassi, produttore discografico, fotografo, grafico e organizzatore culturale e di Franco Quadri, giornalista, saggista, traduttore e editore (nel 2021 ricorrono i 10 anni dalla morte). Attraverso la loro attività eclettica hanno sostenuto e fatto conoscere le nuove realtà artistiche degli ultimi cinquant’anni facendo di Milano un punto di riferimento internazionale per l’arte e la cultura di neo avanguardia.

Rolling Sassi. Parole, suoni, immagini di un visionario del secolo scorso

 

Milano era fertile, dinamica, internazionale, attraversata da correnti e da energie che facevano cortocircuito. Facevano scintille (happening) e lasciavano una scia di forza, socialità, voglia di rivoluzione. Gianni Sassi è, dagli anni Sessanta al 1993, protagonista attivo nella creazione di una città cosmopolita e vulcanica. Indiscusso scopritore di nuovi linguaggi, promoter rinascimentale, inventore del “marketing culturale”: di festival (“Milano Poesia”) e di immagini diverse, inedite, paradossali per l’imprenditoria. Lavora con gli Area, Demetrio Stratos, gli Skiantos, Eugenio Finardi, Franco Battiato. Porta a Milano John Cage e Merce Cunningham, Patti Smith e Juan Hidalgo, Wolf Vostell, Ben, e innumerevoli altri artisti Fluxus. La poesia è una musa affamata e magra e quel suo gruppo di lavoro cui appartengono Nanni Balestrini, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Antonio Porta, Gianni Emilio Simonetti, Maria Corti – che fonda “Alfabeta” e “La Gola” e “Grattacielo” – partorisce progetti di cultura, arte, costume, politica, con “pericolosi” e affascinanti incroci disciplinari.

Il Teatro Out Off dedica tre giornate a Gianni Sassi affinché la città si risvegli a questa eredità culturale fondamentale. E si rivolge alle nuove generazioni affinché attraverso Sassi possano avere accesso alle idee e all’energia di un’esperienza mai più replicata.

 

Manuela Gandini

 

 

Un brillante sprovincializzatore della cultura locale

Il Teatro Out Off, sin dalla sua fondazione, muovendosi nei territori della comunicazione artistica avanzata, ha avuto la capacità di intercettare lungo la sua strada di ricerca, una serie di figure eccentriche della cultura milanese. Personaggi significativi e provocatori, pionieri fondamentali nella costruzione di un nuovo modo di intendere il rapporto tra arte e società, con cui ha stretto proficue collaborazioni. A uno di questi, Gianni Sassi, sarà dedicato un grande evento che avrà luogo presso la sede del Teatro, per tre sere, dal 12 al 14 novembre. Una celebrazione che riunirà un nutrito gruppo di artisti e intellettuali, legati a vari momenti della folgorante carriera di questo geniale cospiratore bulimico.  Da Eugenio Finardi a Gianni Emilio Simonetti…..

 

Gianni Sassi (1938-1993), brillante sprovincializzatore della cultura locale, ha applicato il suo sapere – e la sua umanità-   per bypassare le limitazioni dei generi.  Ha connesso e mixato musica, arte, pubblicità, management, ristorazione, grafica ed editoria, militanza politica, ponendo le basi per una sorprendente enclave di critica radicale.  Particolarmente attratto dal rischio, ha sponsorizzato i progetti più inverosimili proposti da artisti, condividendone scoperte e incidenti di percorso. Le sue iniziative sfuggono da ogni omologazione: poster e gadget (“Dipingi di giallo il tuo poliziotto”), festival culturali e culinari (Milano Poesia, Polyphonix), un’etichetta discografica (Cramps), collane di riviste (Humus, Re Nudo, Alfabeta, La Gola), case editrici (Multhipla), un’agenzia pubblicitaria (Al.Sa), il lavoro di talent scout (Franco Battiato, Alberto Camerini, Eugenio Finardi, gli Area di Demetrio Stratos). La capacità malandrina di sdoganare il lavoro delle avanguardie in ambiti imprevedibili (vedi il concerto di John Cage al Lirico di Milano) è stata forse la sua principale cifra espressiva.

Matteo Guarnaccia