Concerto Punk

il 22 luglio 1977

Machine Gun Trans Fusion

«Si esibivano due complessi punk, tre ragazzi milanesi, Nicola Ambrosini, Marco Barnabò e Raffaele Cerini e i Trans Fusion composto da Steve Osella, Chrise Fabiano Bianco, americani residenti in Italia. All’improvviso all’intervallo fra la prima e la seconda parte, si alzava uno dei presenti che al microfono dichiarava di dissociarsi da quel genere musicale, giustificando l’affermazione col dire che è musica strumentalizzata e commerciale. Ne nasceva un vivace battibecco, nel corso del quale Maurizio Arcieri, produttore e promotore dei due complessi punk, forse i primi in Italia, discuteva a lungo con il pubblico. Ma alla fine la voglia di sentire il concerto aveva la meglio e i tre americani potevano cominciare a suonare. “La musica punk”, ha detto Arcieri, “è un ritorno alle origini del rock. Parlare di strumentalizzazione e commercializzazione è come scoprire l’acqua calda. Il problema è stabilire quando un disco è commerciale. Se lo diventa quando il pubblico l’acquista, anche Beethoven e il brano Yesterday dei Beatles sono commerciali. (…) La verità è che questo nuovo genere musicale viene osteggiato perché dà fastidio. Perché predica la libertà e dissacra tutto, qualsiasi mito da qualunque parte provenga. Perché forse è quello che oggi, più di ogni altro genere musicale, risponde in pieno alla smania dissacratoria e anticonformista dei giovani».

R.B.da “ Corriere d’informazione”, 2 agosto 1977